Anche per quanto riguarda le inquadrature, al di là di fare delle riprese di qualità, è molto importante usare creatività e fantasia al fine di non creare un prodotto troppo standard e uguale ad altri milioni di clip già presenti sugli stock.
Avere fantasia vuol dire anche variare il punto di vista: un bravo videomaker non ha paura di sperimentare né di osservare il mondo dai punti di osservazione che possono apparire più strani. Il punto di vista classico, ad altezza umana, ha poco da comunicare oltre ad essere particolarmente inflazionato.
Quando si filma può essere proficuo mettersi per terra, salire su una scala, osservare dal basso e dall’alto: in questo modo si creeranno clip originali e diverse dalle altre, capaci di distinguersi da quelle dei competitor.
Le classiche leggi utilizzate per la fotografia, come quella di terzi e quella delle linee di fuga, si possono rispettare anche cambiando i punti di vista: molto probabilmente ne uscirà una clip di qualità ma con un tocco di originalità in più.
L’effetto flare in camera, che fino a qualche tempo fa si cercava di evitare sia nelle fotografie sia nei video, oggi è invece piuttosto ricercato: si ottiene una clip con una atmosfera romantica ed è particolarmente indicato in determinati orari della giornata, come al tramonto.
Si tratta di un effetto che piace al pubblico, tanto che oggi i software per il montaggio e la post-produzione, come After Effects o Premiere, hanno degli strumenti per simularlo. Anche se crearli a mano è senza dubbio tutta un’altra cosa.