Una delle domande che ci si pone frequentemente prima di intraprendere un progetto di stock video è quanto debba essere alto l’investimento economico necessario.
La buona notizia è che organizzare uno shooting low budget è possibile: l’importante è avere ben chiara la distinzione tra shooting low budget e shooting high budget. I due progetti avranno infatti obiettivi diversi e dovranno essere organizzati in modi diversi. L’uno però non esclude l’altro e, anzi, poter offrire una varietà di video di livello differente potrebbe essere interessante anche per il potenziale cliente.
Per chi ha un budget limitato è necessario conoscere tutti i trucchi per ottenere ottimi risultati senza spendere troppo, oltre ad avere ben chiaro come funzioni il mercato in questi casi.
Partiamo dalla strumentazione tecnica: macchine fotografiche e telecamere (quali siano le loro differenze e quando scegliere una piuttosto che l’altra), di accessori, che sul set diventano molto importanti per poter girare una clip di qualità superiore, ed infine di liberatorie e autorizzazioni, che bisogna conoscere e far firmare anche agli attori non professionisti.
La prima considerazione ad oggi, almeno per lo stock, è che non ci sono sostanziali differenze tra usare una macchina fotografica e una telecamera, anche perché non stiamo girando un film, ma scene di pochi minuti o addirittura di pochi secondi.
In questi casi la praticità è uno degli elementi più importanti nella scelta, visto che i tempi e gli spazi in cui ci muove e si gira sono spesso ridotti.
Anche per quanto riguarda le luci e gli accessori per il set, le soluzioni per ridurre le spese sono numerose: non sempre è necessario comprare pannelli riflettenti costosi, spesso basta sfruttare quello che si ha in casa imparando a indirizzare la luce al meglio: la classica carta forno, per esempio, può essere un ottimo alleato.